Chiedo anzitutto scusa se nel giro di due giorni posto un altro esperimento mentale sulla Relatività Ristretta ma non saprei con chi confrontarmi mentre vedo che qui c'è gente ferrata in materia. Prometto che parteciperò al forum anche con argomenti leggeri magari nella sezione "caffè ".
DESCRIZIONE DELL'ESPERIMENTO
In una regione buia dello spazio abbiamo un soggetto, Caio , che si muove dalla destra alla sinistra di un'osservatore O posto lateralmente alla traiettoria di Caio. Caio si muove lungo la sua traiettoria alla velocità di 100.000 km/s ma "a mo' di gambero", cioè procedendo marcia indietro. Voglio dire che Caio si muove dalla destra alla sinistra dell'osservatore O ma con il viso verso la destra dell'osservatore O (spero si capisca, purtroppo non sapendo come caricare immagini devo ricorrere a contorsionismi espressivi).
A un certo momento t0 e nel punto B lungo la sua traiettoria Caio accende un emettitore laser monocromatico puntato davanti a sé, cioè a destra dell'osservatore O , e lo mantiene acceso.
La velocità della luce, come tutte le velocità, è il rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrere tale spazio. Vogliamo sapere cosa vede l'osservatore O dopo 3 secondi.
Lo spazio percorso dalla luce laser è dato dalla posizione finale del primo fotone emesso e la posizione iniziale dello stesso quando viene originato in B al momento t0. Dopo 3 secondi la luce percorre 900.000 km quindi la posizione finale del fotone , si trova 900.000 a destra del punto B, al momento che chiameremo t3.
Ovviamente fra le posizioni B e la posizione finale del primo fotone emesso non c'è un solo fotone ma un insieme di fotoni in fila a formare un raggio laser che va da B a 900.000 km a destra di B.Cosa è successo dopo 3 secondi alla sorgente del laser e a Caio che la tiene in mano? Si trovano, al momento t3, a 300.000 km a sinistra di B e ciò che mi fa impressione e che tra l'emettitore laser in qusta posizione e B non ci siano fotoni: ne siamosicuri? Cerchiamo di fare un'osservazione più approfondita .
All'istante t0 e nel punto B Caio accende l'emettitore laser. Dopo 1 secondo al tempo t1 il fotone emesso nel punto B si trova a 300.000 km a destra di B, mentre l'emettitore (Caio) si trova a 100.000 km a sinistra di B: in questa posizione dall'emettitore viene emesso il secondo fotone.
Dopo 2 secondi dal momento t0 (tempo t2) il primo fotone emesso nel punto B si trova a 600.000 km a destra del punto B, mentre il fotone emesso al tempo t1 ha percorso 300.000 km: 100.000 a sinistra del punto B e 200.000 a destra del punto B, sovrapponendosi on parte alla traiettoria del primo fotone emesso in t0. L'emettitore laser si trova a 200.000 km a sinistra del punto B.
Dopo 3 secondi dal tempo t0 (momento t3) il primo fotone emesso nel punto al tempo t0 si trova a 900.000 km a destra del punto B, mentre il fotone emesso al tempo t2 ha percorso 600.000 km di cui 200.000 a sinistra del punto B e 400.000 a destra del punto B. Questi 400.000 km si sovrappongono in parte alla traiettoria del primo fotone emesso in t0. L'emettitore si trova a 300.000 km a sinistra del punto B. Come si vede ad ogni secondo che passa il raggio laser fa del tragitto sia a destra del punto B che a sinistra. In particolare dopo il primo fotone emesso nel punto B tutti gli altri che seguono partono a sinistra di B a causa dell'indietreggiare di Caio.
Ma la velocità della luce va calcolata tenendo conto della posizione finale del fotone emesso in t0, cioè dopo 3 secondi, e la posizione iniziale di tale fotone che è B: il percorso è di 900.000 km che diviso 3s da' per l'appunto 300.000 km/s.
Solo che così facendo stiamo escludendo il percorso che la luce laser fa a sinistra del punto B!! Allora al momento t3, per esempio, dovremmo includere anche i 200.000 km percorsi a sinistra del punto B dal terzo fotone emesso (emesso in t2); sommando questi 200.000 km a 900.000 km percorsi a destra dal primo fotone danno 1.100.000 km. Dividendo questo tragitto per il tempo impiegato a percorrerlo (3s) otteniamo una velocità della luce di 366.666 km/s ...Si badi che nel conteggiare i 200.000 km a sinistra del punto B non ho preso in considerazione la posizione di Caio è quindi dall'emettitore, ma la posizione in cui il terzo fotone viene emesso: l'emettitote si trova a 300.000 km dal punto B, come già detto...ma poi esce una velocità della luce di 366.666 km/s...Cosa ne pensate voi?
Faccio una precisazione: io ho assunto che venisse emesso un fotone al secondo per esporre la questione: in realtà fra un secondo e quello successivo vengono emessi molti fotoni che vanno a comporre il raggio laser: si tratta di un "laser continuo" dal momento che Caio lo accende e lo mantiene acceso...
Secondo esperimento mentale sulla RR
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Re: Secondo esperimento mentale sulla RR
Scrivo e faccio papiri ma mi sconnetto e devo rifare
.
Sintetizzo prendi un elastico in tensione a 300000 km al secondo, e poni due masse su di esso, due palline, la pallina che emette il laser si era già preparata acquisendo altrove un certo tempo da utilizzare e quindi la batteria nel laser , io dirò che il laser era già acceso prima che tu toccassi il tasto d' accensione, quando tu vedi l' altro oggetto vedi un colore e questo è già il tuo laser quando attivi il laser non fai altro che fare vibrare in modo più intenso questa linea che già esiste, queste linee temporali sono già presenti solo dal fatto che occupi uno spazio nello spazio temporale teso a 300000 km/s, potrai muoverti come preferisci consumando tempo ma che avevi ricavato altrove ma dovrai pagare per muoverti e uscire da queste linee, i 100000 km/s proseguiranno finché non esci da questa linea (o altre linee temporali ti rallenteranno e quindi masse lontane che ti vedono)ma prova a deviare, devi consumare tempo e quindi energia. Dicevo che sarei stato sintetico
Sintetizzo prendi un elastico in tensione a 300000 km al secondo, e poni due masse su di esso, due palline, la pallina che emette il laser si era già preparata acquisendo altrove un certo tempo da utilizzare e quindi la batteria nel laser , io dirò che il laser era già acceso prima che tu toccassi il tasto d' accensione, quando tu vedi l' altro oggetto vedi un colore e questo è già il tuo laser quando attivi il laser non fai altro che fare vibrare in modo più intenso questa linea che già esiste, queste linee temporali sono già presenti solo dal fatto che occupi uno spazio nello spazio temporale teso a 300000 km/s, potrai muoverti come preferisci consumando tempo ma che avevi ricavato altrove ma dovrai pagare per muoverti e uscire da queste linee, i 100000 km/s proseguiranno finché non esci da questa linea (o altre linee temporali ti rallenteranno e quindi masse lontane che ti vedono)ma prova a deviare, devi consumare tempo e quindi energia. Dicevo che sarei stato sintetico
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Re: Secondo esperimento mentale sulla RR
Per deviare devi spingere su altre masse ma perché devo fare così? Le palline e quindi le masse sono libere di muoversi come credono ma il tempo è gratuito ma dosato alla singola massa per ottenere più tempo devi spostarti dove lo spazio ti manda o ti concede di andare, la stessa massa vicino ad altre masse può diminuire il consumo di tempo come logico in una piazza affollata dove tutti sono schiacciati quello che sta in centro si muoverà pochissimo per mantenere la posizione ma si troverà un sacco di tempo che non riesce ad usare continuerà a girare per disperdere questo tempo che lo comprime generando anche calore.
Sto cercando di applicare la teoria del' etere temporale per verificare se effettivamente riesce a motivare la fisica reale sebbene funzioni al contrario di quella reale che ti pone problemi complicatissimi solo per il fatto che cerca a tutti i costi di rinnegare l' esistenza di un' etere luminifero
ma non ha mai pensato ad un etere tempo e la luce una conseguenza derivata dalla presenza di massa
Sto cercando di applicare la teoria del' etere temporale per verificare se effettivamente riesce a motivare la fisica reale sebbene funzioni al contrario di quella reale che ti pone problemi complicatissimi solo per il fatto che cerca a tutti i costi di rinnegare l' esistenza di un' etere luminifero
Re: Secondo esperimento mentale sulla RR
Ti ringrazio Emrico per i tuoi interventi per i quali ti devi essere speso non poco, ma se vuoi che io ti capisca devi esprimerti in modo molto più elementare altrimenti non ci capisco niente 

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Re: Secondo esperimento mentale sulla RR
Considera il tempo come un liquido dove vi sono tre bolle di aria mentre l' aria elimina il tempo e tutto sparisce, ora inserisci solo il tempo e quindi uno spazio teso del' acqua a 300000 km/s ora hai questa acqua piena di tempo e quindi 300000 km/s e al quadrato qua lo vedi su un piano ma dovrebbe essere una sfera, Einstein a semplificato
. Il campo tempo è omogeneo ora però poni le tre bolle cosa causano a questo spazio teso sono un volume che toglie spazio al campo temporale. Se io devio questa omogeneità devo subirne le conseguenze e cioè una compressione e una tensione, come le vedo? Una massa e quindi una compressione gratuita solo perché esisto e di conseguenza una tensione che vedo con il colore.
Se dovessi mettere un pesce in una sfera piena di acqua devo aumentare il livello ma non posso farlo quindi lo schiaccio dentro, la gravità gratuita e quindi massa. Poniamo due pesci quando inserisci il secondo il primo deve adattarsi allo spostamento del secondo, entrambi ora sono soggetti alla tensione del tempo, uno si muove se l' altro si muove se mi muovo è perché ho portato via energia gratuita ad un' altro.
In questo ambiente il pesce è aggiunto ma deve adattarsi, cosa è il tuo laser? La possibilità di fare vibrare la linea di forze che congiunge i due pesci, esistono già quando un pesce vede l' altro solo che un de due pesci le amplifica, mi dirai che la luce non ha massa ma è logico l' acqua è già presente tu vedi già l' altro pesce tu la metti solo maggiormente in tensione
Se dovessi mettere un pesce in una sfera piena di acqua devo aumentare il livello ma non posso farlo quindi lo schiaccio dentro, la gravità gratuita e quindi massa. Poniamo due pesci quando inserisci il secondo il primo deve adattarsi allo spostamento del secondo, entrambi ora sono soggetti alla tensione del tempo, uno si muove se l' altro si muove se mi muovo è perché ho portato via energia gratuita ad un' altro.
In questo ambiente il pesce è aggiunto ma deve adattarsi, cosa è il tuo laser? La possibilità di fare vibrare la linea di forze che congiunge i due pesci, esistono già quando un pesce vede l' altro solo che un de due pesci le amplifica, mi dirai che la luce non ha massa ma è logico l' acqua è già presente tu vedi già l' altro pesce tu la metti solo maggiormente in tensione
Re: Secondo esperimento mentale sulla RR
Grazie Emrico per esserti speso ancora, purtroppo non capisco il tuo linguaggio troppo tecnico ma non ti preoccupare, grazie lo stesso per il tempo speso.